Microblading guarigione: fasi e tempistiche da conoscere

Molto probabilmente hai un tatuaggio oppure conosci persone che lo hanno fatto e quindi sai bene che dopo essersi sottoposti al trattamento bisogna prestare la massima attenzione alla cura della pelle. Lo stesso procedimento vale anche per chi effettua un trattamento microblading alle sopracciglia oppure alle labbra. In questo articolo, spieghiamo quali sono le fasi di guarigione sopracciglia.

Una volta che queste due zone del viso vengono tatuate, bisogna anche adottare dei piccoli accorgimenti che permettono di non rovinare il lavoro che è stato effettuato dal dermopigmentista. Ecco quali sono i consigli da seguire per chi ha effettuato un trattamento microblading. 

Il tatuaggio alle sopracciglia deve essere realizzato da un professionista esperto che abbiamo seguito un corso microblading specializzato. Solo affidandosi ad un professionista si riesce ad ottenere un effetto realistico e naturale. 

I momenti considerati più delicati sono sicuramente quelli successivi al trattamento e chi intende farlo per la prima volta deve essere a conoscenza che il risultato finale non è immediato. L’effetto desiderato non si otterrà prima di un mese e mezzo dal primo trattamento. Inoltre, dopo circa 30 giorni da primo trattamento, è opportuno effettuare un ritocco che consiste nel fissare il pigmento nella pelle per garantire un risultato naturale. Ma vediamo insieme quali sono le fasi di guarigione del tatuaggio alle sopracciglia e alle labbra.

Microblading fasi guarigione

Nei giorni successivi alla prima seduta di microblading, chiamata anche dermopigmentazione, la pelle ma anche il tatuaggio effettuato mutano drasticamente. Quali sono le fasi della guarigione? Vediamole di seguito: 

1. Al termine della prima seduta la zona trattata risulta essere molto rossa e leggermente gonfia. Non è necessario spaventarsi, anche se il disegno effettuato risulta essere molto scuro e spesso, di più di quello che si immaginava. Importante sapere che quello non sarà il risultato definitivo. 
2. Il giorno seguente le sopracciglia e le labbra, a seconda delle zone trattate, risultano essere ancora più scure, proprio come avviene con i classici tatuaggi. Questa fase avviene perché il pigmento entra a contatto l’aria e quindi si ossida. 
3. Successivamente compare una patina che si stacca e cade. In altre parole, si tratta di piccole crosticine che si formano e che fanno sembrare la zona trattata più spessa. È fondamentale non allarmarsi, poiché quando cadranno il risultato sarà naturale. Le prime crosticine tenderanno a cadere spontaneamente quando si seccano.  Si consiglia però di non staccarle manualmente oppure di forzarne la caduta.
4. Con il passare dei giorni, quando le crosticine si staccano, il colore risulta sbiadito. Anche in questo caso, niente panico: il risultato non è quello definitivo perché sta svanendo solo il pigmento che si trova in superficie. 
5. Nella fase successiva il colore risulta essere quasi scomparso e le sopracciglia hanno una forma meno netta. 
6. La penultima fase prevede un ritocco che permette di rafforzare il trattamento effettuato.

Nell’ultima fase avviene la guarigione completa e quindi solo in quel momento si riesce ad apprezzare il trattamento effettuato.

Cosa fare dopo il microblading

I professionisti del settore non devono solo fornire informazioni alle clienti nella fase precedente al trattamento ma devono anche seguirle nella fase successiva all’intervento. Più che informazioni sono piccoli accorgimenti che i professionisti consigliano per non rovinare tutto il lavoro che è stato eseguito.

Tra la prima e la seconda seduta, trascorre circa un mese e mezzo, durante il quale il pigmento che è stato inserito tende a stabilizzarsi e iniziano a comparire le crosticine. Durante questa fase il dermopigmentista consiglia non utilizzare i cosmetici che sono a base di olio oppure di ossigeno, ma anche di evitare di praticare attività fisica, bagni turchi e saune.

In base alla tipologia di pelle, inoltre, consiglia uno specifico trattamento post microblading. Vediamo in cosa consiste.

Post microblading per pelle grassa

La pelle grassa è quella tipologia di pelle che risulta essere caratterizzata da un’eccessiva produzione di sebo. I soggetti con pelle grassa hanno spesso una pelle oleosa, ma anche unta al tatto. Quali sono i consigli da eseguire nel post trattamento? Si consiglia innanzitutto di pulire in modo approfondito le sopracciglia con un po’ di cotone imbevuto, in modo da evitare la formazione delle crosticine.

Post microblading per pelle secca

La pelle secca appare ruvida al tatto, ha un colorito spento e opaco. Come per chi ha una pelle grassa, anche in questo caso, si consiglia la pulizia costante con il cotone imbevuto d’acqua. I soggetti con pelle secca possono anche utilizzare determinate creme post dermopigmentazione e salviettine igienizzanti.

Microblading guarigione tempistiche

Molto spesso le clienti chiedono in quanto tempo avviene la guarigione. Proviamo a fare chiarezza. 

Dopo circa 15 giorni dal primo trattamento il colore perde intensità quasi fino al 50%. Il colore tende a sbiadire e le tempistiche variano da persona a persona a seconda della tipologia di pelle che si ha, e quindi grassa o secca.

Questa fase avviene poiché il nostro sistema immunitario tende a eliminare il pigmento. In altri casi addirittura il trattamento potrebbe anche non vedersi e quindi in tal caso si ricorre ad una seconda seduta durante la quale bisogna ripetere il trattamento. 

In sintesi si può affermare che la guarigione definitiva avviene in circa 40 giorni. 

Il trattamento mibroblading può essere effettuato alle sopracciglia e alle labbra. Vediamo quali sono le fasi di guarigione per entrambi i trattamenti.

Microblading sopracciglia guarigione

Al termine del trattamento bisogna seguire alcuni consigli. Tra i principali accorgimenti vi è quello di detergere la zona trattata per almeno due settimane, utilizzando una crema lenitiva, consigliata dal centro estetico oppure in farmacia. Quando si formano le crosticine non si devono staccare ma aspettare che cadano da sole.

Bisogna evitare di andare in palestra e l’attività fisica per almeno 10 giorni, perché il sudore non aiuta la guarigione. Oltre ad evitare la traspirazione, si deve anche ridurre l’esposizione al sole. Chi però trascorre intere giornate al mare deve proteggere la pelle utilizzando una crema solare protettiva 50.

Successivamente al trattamento bisogna utilizzare solo saponi e struccanti non aggressivi ed invasivi. Inoltre, si consiglia anche di idratare la pelle utilizzando creme apposite e solo dopo la caduta delle crosticine si potranno utilizzare altre tipologie di cosmetici.

Il trucco semipermanente alle sopracciglia potrà essere sfoggiato per circa un anno e dopo questo arco di tempo bisognerà solo ritoccarle.

Microblading labbra guarigione

Quali sono le fasi di guarigioni per il microblading labbra? Approfondiamo l’argomento. 

Dopo aver effettuato il trattamento microblading bisogna utilizzare alcune creme idratanti, che devono essere applicate in modo delicato sul contorno delle labbra. Risulta indicato anche applicare ogni giorno il burrocacao oppure gli stick protettivi per le labbra. L’obiettivo che si deve raggiungere è quello di garantire labbra vellutate e morbide. 

Nel caso in cui vi siano sfoghi sulla pelle oppure delle reazioni allergiche è consigliato contattare tempestivamente un medico ed il centro estetico che ha realizzato il trattamento.

Le fasi di guarigione delle labbra dopo aver effettuato il trattamento microblading sono quattro. Il primo giorno inizia la fase dell’ossidazione. In questa fase si ossida il colore e le labbra potrebbero risultare più scure rispetto al solito. Il processo può durare fino a quattro giorni. Durante questi giorni possono anche formarsi delle crosticine (proprio come si formano quando si fa un tatuaggio classico).

Queste ultime si staccano entro 10 giorni ed il colore delle labbra risulta sbiadito, ma solo dopo circa 20 giorni, quando la guarigione è completata, il colore torna ad assumere quella tonalità originale.