Microblading sopracciglia allergie: che cosa mettere in conto
Vuoi correggere le piccole imperfezioni dello sguardo? Il microblading può essere la soluzione ideale per te. Se ti sei rivolta a un centro di fiducia specializzato e dotato di certificazione igienico- sanitaria, sappi che questi pigmenti sono a norma di legge e sono formulati per essere ipoallergenici. I colori impiegati per il trucco semipermanente sono composti infatti da un minerale. Si tratta di un ossido o un solfuro e di uno o più metalli di transizione. Diffida da tutte quelle persone che dicono di utilizzare materiali bio e pigmenti naturali. Questi ultimi, infatti, sono sostanze sintetiche ottenute in laboratorio che, per essere iniettate, devono rispettare la normativa vigente, senza oltrepassare i limiti di metalli pesanti consentiti per la loro applicazione. [microblading][contact-form-7 id="3303" title="Modulo di contatto pagamento a rate"]Microblading allergie test: quando è necessario consigliarlo alle clienti
Dal momento che si tratta di un tatuaggio semipermanente, così come avviene per tutti i tattoo, è necessario effettuare sempre un patch test, nonché una consulenza preventiva. Solo così sarà possibile verificare le eventuali allergie o intolleranze ai pigmenti utilizzati dall'operatore. Ma presta bene attenzione: sebbene il test sia consigliato ai soggetti più sensibili al contatto con particolari materiali e metalli, molte volte gli effetti tendono a manifestarsi solo dopo alcuni mesi dal trattamento. Come dicevamo, una reazione allergica è molto rara se ci si affida a un professionista. Dopo una consulenza e un'attenta diagnosi, si può definire il colore e valutare il tipo di pelle rispetto al trattamento più idoneo. Se si è già soggetti allergici allora bisogna dichiararlo, soprattutto se si è intolleranti al nichel o altri metalli, proprio perché i pigmenti sono composti da particelle di metalli sintetici.Microblading rigetto: spiegalo in modo chiaro e semplice
Nella maggior parte dei casi, la tecnica del microblading garantisce ottimi risultati, ma potrebbero anche presentarsi delle anomalie nei giorni successivi al trattamento. Nonostante tutte le accortezze applicate dal tuo operatore di fiducia, infatti, capita spesso che il microblading non permanga nel tempo e il colore tenda a scomparire. Questo può verificarsi per diversi motivi, tra cui:- utilizzo di strumenti non idonei;
- applicazione di pigmenti non idonei;
- errori manuali da parte dell'operatore estetico;
- gestione scorretta nei 10 giorni post-trattamento.
- ossidazione;
- cicatrizzazione;
- scolorimento;
- guarigione.
Microblading e vaccino: le tempistiche necessarie per lavorare in sicurezza
In merito al vaccino anti-Covid, l’Europa si è espressa affinché i centri estetici specializzati in dermopigmentazione e tatuaggi semipermanenti possano lavorare in totale sicurezza, tutelando anche i propri clienti. Il trattamento si potrà fare solo dopo 15 giorni dal vaccino o dal richiamo vaccinale. Questo è quanto emanato dall’Unione Europea e recepito da tutti gli Stati Membri per garantire la massima sicurezza, sia per i clienti che per gli operatori estetici.Se il tuo desiderio più grande è avere delle sopracciglia perfette, definite e armoniose, sappi che ci sono dei canoni da rispettare, a seconda delle proporzioni del viso.
Leggi di piùVuoi correggere o togliere un tatuaggio, anche semipermanente, alle sopracciglia? L'unica tecnica di rimozione del tattoo è il laser: non ci sono creme o trattamenti diversi per eliminare il pigmento.
Leggi di piùVuoi ottenere uno sguardo più intenso con sopracciglia perfette e definite, ma temi che possano sbiadire dopo la prima applicazione senza ottenere il risultato sperato? Scopri i motivi per cui i pigmenti iniziano a riassorbirsi.
Leggi di piùPoiché utilizza pigmenti riassorbibili dalla cute, il microblading ha una durata limitata: dopo qualche tempo, infatti, il colore tenderà a sbiadire fino a sparire del tutto. Scopri come correre ai ripari grazie al ritocco.
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