Quale trucco scegliere tra permanente e semipermanente? In questo articolo vedremo qual è la differenza tra trucco permanente e semipermanente.
I cambiamenti climatici, l’avanzare dell’età, lo stress e lesioni sono considerate tutte alterazioni che sono visibili sulla parte del nostro corpo più esposta, ovvero, il viso. Nel corso del tempo sono stati inventati numerosi modi, ma anche tecniche, che hanno permesso di correggere tali imperfezioni. Tra questi abbiamo il trucco permanente e quello semipermanente.
Si tratta di due modi diversi per chiamare un trucco che viene effettuato con il tatuaggio.
Se l’argomento oggi è tanto interessante è perché nel tempo si è rivelato un’opportunità di guadagno per chi opera nel settore: un corso trucco permanente rappresenta infatti una grande chance di profitto.
Ma scopriamo di più sull’argomento.
Il trucco permanente è quella tipologia di trucco che riguarda tutte quelle tecniche che non possono essere considerate invasive. Viene considerato non invasivo perché quando viene applicato non vengono toccate le parti sensibili della pelle ma anche perché, se si scelgono i giusti prodotti non vi è alcun rischio allergico.
Esso viene soprattutto scelto per trattamenti alle labbra e alle sopracciglia. Quello che non tutti sanno è che, al contrario di quel che viene fatto credere dalla denominazione dei vari trattamenti, il trucco permanente non dura per sempre.
La dicitura “permanente”, tuttavia, viene utilizzata per indicare un tempo molto lungo, entro il quale gli effetti riescono a prolungarsi.
Stando a questa sorprendente rivelazione, possiamo capire che la differenza tra trucco permanente e trucco semipermanente è davvero sottile.
Entrambi puntano a durare più del trucco tradizionale, togliendo a chi lo sceglie la fatica di doversi truccare e struccare ogni giorno.
Dal punto di vista tecnico, tuttavia, la differenza esiste eccome. Il trucco permanente, infatti, è da intendere come un intervento per certi versi simile al tatuaggio, poiché l’introduzione dei pigmenti avviene nel primo strato del derma.
Al contrario, i pigmenti del trucco semipermanente vengono inseriti nei primi strati dell’epidermide.
La durata dell’effetto, ad ogni modo, così come quella dell’intervento stesso, è sempre soggetta e da stabilire in base a tantissimi fattori.
Innanzitutto dalla capacità di fagocitosi della persona che si sottopone al trattamento. Tra le altre cose da valutare troviamo la tipologia della cute, l’assunzione di farmaci, l’età della cliente, i tempi di esposizione al sole o ad altri agenti e anche la tecnica utilizzata dall’operatrice estetica al momento dell’intervento.
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Il trucco semipermanente è una soluzione indicata per tutte le donne che desiderano migliorare gli inestetismi del proprio volto. Tale soluzione, come anticipato, dura più di un trucco normale ma meno di quello permanente. Se nel primo caso il trucco può durare anni, quello semipermanente dura mesi e necessita prima di un ritocco per poter tornare a dare i suoi vantaggi.
Tra il trucco semipermanente possiamo trovare ad esempio il microblading, che serve per infoltire le sopracciglia. La durata, in questo caso, andrà dai 6 agli 8 mesi. Per conservarne l’effetto nel tempo occorrerà comunque effettuare diversi ritocchi.
Tra quello permanente, invece, spicca la dermopigmentazione: un trattamento di grandissimo successo negli ultimi tempi.
Scegliere tra trucco permanente e semipermanente vuol dire semplicemente far riferimento alle proprie esigenze. Non esiste un modo per decretare il vincitore tra l’una o l’altra soluzione.
Tutto dipende dall’effetto che s’intende ottenere e da quanto si intende spendere, anche se la differenza è spesso sottile.
La differenza tra l’una e l’altra soluzione, come abbiamo visto, è minima ma risiede in diverse cose: ad esempio nella profondità di immissione dei pigmenti, nella composizione degli stessi, nelle modalità attraverso cui viene effettuato il trattamento e ovviamente nella permanenza dell’effetto, che può durare mesi o anni.
Basti pensare al microblading, oggi considerato la tecnica migliore per valorizzare sguardo e sopracciglia, o alla dermopigmentazione, usata non solo per sopracciglia e labbra, ma anche per coprire cicatrici indesiderate, macchie cutanee e segni dell’età.
Qual è però la vera differenza tra l’uno e l’altro?
La dermopigmentazione e il microblading sono due tecniche in apparenza molto simili ma anche diverse per il risultato che vi si riesce a ricavare. Entrambe condividono l’obiettivo di infoltire la sopracciglia (nel caso della dermopigmentazione ci sono altre cose che è possibile correggere). La differenza tuttavia risiede nel fatto che il microblading esegue una tecnica pelo a pelo, conferendo l’immagine di un sopracciglio sfumato e quindi più naturale.
La dermopigmentazione, al contrario, esegue un trattamento più netto e altrettanto lo sarà il risultato finale.
Anche la durata costituisce una differenza tra i due trattamenti. Se il microblading può durare dai 4 ai 6 mesi, diverso avviene per la dermopigmentazione, che invece può arrivare anche a un anno.
Rispetto alla tecnica della dermopigmentazione, che traccia sfumature in maniera spesso anche molto netta, questa tecnica, invece, da come risultato un effetto sfumato e più tenue oltre che funzionale ad una resa estetica e realistica delle sopracciglia.
Dal punto di vista di chi opera nel settore dell’estetica entrambi i trattamenti possono costituire una grande opportunità.
Che si parli di trucco permanente o semipermanente, investire in un corso darà la possibilità alle consulenti di bellezza di ampliare il proprio business e moltiplicare i profitti.
Da un lato, ovviamente, c’è da dire che il trucco semipermanente concede forse più possibilità di guadagno per la necessità del ritocco instillata nella cliente. Più frequente questa dovrà ripetere il trattamento e maggiori saranno i profitti per l’operatrice estetica.
La richiesta, tuttavia, è estesa per entrambe le tipologie di trattamento. Questo garantisce alla consulente di bellezza che sceglie di specializzarsi in trucco permanente o semipermanente di trovare facilmente lavoro in centri estetici, spa, palestre, istituti di bellezza e negozi di parrucchieri.
I costi del corso di dermopigmentazione, a proposito, vanno dai 500 ai 2000 euro. Per il microblading, invece, il costo di un percorso di formazione parte da 250 euro.