Microblading cura post seduta consigli da seguire

Chi intende migliorare l’aspetto delle proprie sopracciglia può optare per il microblading, un trattamento estetico semipermanente che consente di ottenere risultati sorprendenti in sole due sedute. Vediamo quali sono i vantaggi del microblading e la cura post seduta.

Il microblading è un’innovativa tecnica di trucco semipermanente. Trattandosi di un trucco temporaneo, non resta indelebile sulla pelle ma tende a svanire nel corso del tempo. Tale aspetto consente di poter valutare tutti gli effetti del microblading e valutare di rinnovarlo se si è soddisfatti o modificarlo oppure ancora di lasciarlo svanire totalmente.

Il microblading è un trattamento che permette di eliminare in modo definitivo i ritocchi mattutini alle sopracciglia e consente di essere pronti in ogni occasione. In qualità di trattamento semipermanente, tende a svanire nel corso del tempo, ma per farlo durare più a lungo è possibile seguire alcuni piccoli consigli. Quali sono?

Tecnica microblading: quanto tempo dura cura post seduta

Prima di effettuare questo trattamento, il paziente deve recarsi nel centro estetico e valutarne la fattibilità. È consigliabile affidarsi a uno specialista del settore che abbia frequentato un corso microblading professionale e che abbia acquisito tutte le nozioni fondamentali sul procedimento da eseguire.

Il consulente professionista, se ritiene che il trattamento possa essere effettuato, deve fornire alcune dritte che devono essere seguite nei giorni precedenti alla prima seduta. Tra le buone pratiche principali, abbiamo quella di evitare l’assunzione di alcool e di caffeina nelle precedenti 24 ore e soprattutto è sconsigliato l’utilizzo della pinzetta per sopracciglia per almeno una settimana.

Il trattamento di microblading prevede due sedute. Nel corso della prima seduta il professionista specializzato effettua il lavoro, disegnando pelo a pelo le sopracciglia con l’ausilio di un tool manuale. In che modo? Inserisce dei pigmenti sotto la pelle del paziente. Durante la seconda seduta, che solitamente avviene dopo 30 giorni dalla prima, analizza lo stato del trattamento ed effettua un ritocco.

I componenti inseriti sono biocompatibili e ipoallergenici. Perciò, con la profondità dell’iniezione, che avviene nello strato più superficiale del derma, la loro combinazione consente al corpo di smaltirli in modo naturale, quando avviene il ricambio delle cellule nel corso del tempo.

La durata del trattamento, quindi, è variabile. Tale periodo varia da individuo ad individuo, anche se, mediamente, ci si può aspettare un trattamento che duri circa un anno prima di dover ricorrere a un nuovo ritocco.

Cosa evitare subito dopo il microblading 

Chi decide di fare questo trattamento deve considerare che per rendere l’effetto duraturo è fondamentale la fase post microblading. I clienti saranno grati all’operatore estetico che fornirà loro alcuni consigli adeguati, a cui dovranno attenersi per agevolare evitare che il microblading.

  1. Disidratazione
    La disidratazione è acerrima nemica delle sopracciglie che si sono sottoposte al microblading. Si raccomanda di idratarle, in modo da favorire il processo di guarigione del tatuaggio. La crema deve essere adeguata alla tipologia di pelle della cliente. Si sconsigliano sostanze a base di olio naturale o di ossigeno. Lo stesso vale per il trucco.
  2. Contatto con l’acqua
    È necessaria una pulizia costante. Per farlo è bene utilizzare dei batuffoli di cotone bagnati in un po’ di acqua fredda, ma è fondamentale evitare di sottoporre le zone su cui si è intervenuto con il microblading al contatto ripetuto con l’acqua.
  3. Attività fisica
    Anche l’esercizio fisico dovrebbe essere sospeso durante la fase di guarigione, poiché potrebbero entrare i liquidi nelle sopracciglia. Si sconsiglia anche la piscina, la sauna, il bagno turco e le lampade solari.
  4. Rimozione delle crosticine
    Le crosticine non devono essere tolte né grattate. Bisogna aspettare che scompaiano in modo naturale. È necessario lasciarle cadere in modo naturale.

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    Microblading cura a domicilio: che cosa consigliare alle tue clienti

    I professionisti, oltre a fornire tutte le informazioni nella fase pre trattamento, devono anche indicare una cura a domicilio al fine di rendere più duraturo il microblading.

    Nella prima seduta viene inserito il pigmento nella pelle. Questo pigmento si va a stabilizzare tra il quinto giorno, successivo alla seduta, e il quindicesimo. Per tale ragione, solo dopo 3 settimane, si riesce a valutare il risultato ottenuto.

    Dopo circa 30 giorni è possibile fare la seconda seduta, durante la quale, il professionista valuta la guarigione dell’area che è stata trattata e quindi eventuali ritocchi. Il secondo ritocco è uguale al primo. Quindi, anche in questo caso, vengono inseriti pigmenti con la tecnica “pelo a pelo”.

    Al termine di queste due sedute, è possibile godere di tutti i risultati e i vantaggi del microblading. In tal modo, si otterrà un make up impeccabile tutti i giorni, senza alcun timore che si rovini durante la giornata.

    Per cercare di rendere più duraturo l’effetto, è importante seguire le indicazioni fornite dall’esperto. Il trattamento da seguire dipende dalla tipologia di pelle che si ha e quindi grassa, mista o secca. Approfondiamo l’argomento.

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    Cura microblading pelle grassa 

    La pelle grassa è quella pelle che è caratterizzata dall’eccesso di produzione di sebo. La pelle appare sempre lucida, oleosa ed unta al tatto. La texture della pelle si presenta irregolare ed è caratterizzata da pori dilatati, da punti neri e da brufoli. Le pazienti che hanno una pelle grassa ed effettuato il microblading devono seguire specifici consigli.

    Dopo aver eseguito il trattamento, è necessario pulire attentamente le sopracciglia con il cotone imbevuto d’acqua ogni 2 o 3 ore. Questo passaggio deve essere eseguito per evitare la formazione di piccole crosticine. Avendo una pelle grassa, non è indicato l’utilizzo di creme fino al quarto giorno successivo al trattamento. Ciò che però è consentito è l’utilizzo di salviette igienizzanti.

    La durata del microblading per chi ha la pelle grassa oppure mista varia dagli 8 ai 12 mesi.

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    Cura microblading pelle secca

    La pelle secca appare molto fragile, desquamata con i pori invisibili. È una pelle con poca acqua e quindi risulta ruvida, infine, il colorito risulta spento e opaco. Chi ha una pelle secca ed effettua il trattamento deve sapere che il primo giorno deve pulire le sopracciglia con il cotone imbevuto d’acqua, ogni due o tre ore, in modo da evitare la formazione di crosticine. Considerando che la pelle risulta secca, dopo circa 3 giorni si consiglia di pulire le sopracciglia con alcune salviettine igienizzati e poi utilizzare delle specifiche creme post dermopigmentazione.

    Per chi ha una pelle secca, solitamente il trattamento dura di più, infatti, può risultare visibile anche fino a 18 mesi.

    Ritocco microblading cura

    Per aiutare il microblading a conservarsi al meglio nel corso del tempo, bisogna però considerare alcuni piccoli accorgimenti. Come detto precedentemente, in modo naturale avviene lo smaltimento dei pigmenti e segue il ciclo del ricambio cellulare. Per tale motivo, chi desidera prolungare gli effetti estetici del trucco semipermanente non deve sottoporre la pelle allo stress che potrebbe provocare un ricambio accelerato.

    Chi pratica sport con costanza oppure per chi ha particolari inclinazione alla sudorazione potrà beneficiare del trattamento, infatti, solo per pochi mesi.

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